THE CITY BEYOND ARCHITECTURE
Sheng-Yuan Huang and the work of Fieldoffice Architects in Yilan, Taiwan
Autore: Alessandro Martinelli
€: 37,00
Lingua: Inglese
ISBN: 9788832080117
Tag: architecture, landscape, planning
Pagine: 288
Formato: 168x240 mm
Sinossi
Il mondo di oggi sta cambiando. Il centro dello sviluppo si è spostato in Asia, dove vive già più della metà della popolazione mondiale. In futuro, gli insediamenti asiatici saranno semplicemente più numerosi di quelli degli altri continenti. E, cosa più interessante, questo “boom urbano” non ha nulla a che fare con ciò che è accaduto in Occidente, dove il suburbano ha finito per dominare il paesaggio e la vita della maggior parte delle persone. In Asia, gli usi del suolo si mischiano gli uni con gli altri e si può facilmente trovare produzione agricola a fianco ad abitazioni, templi o fabbriche high-tech. È un nuovo tipo di mixitè e, se ben gestito, potrebbe essere molto più sostenibile di una qualsiasi periferia europea.
C’è un’altra cosa a cui si sta assistendo nel contesto asiatico: lo spazio pubblico è in grado di strutturare il paesaggio e di offrire spazi sociali e quindi identità alla comunità che vi vive. In un certo senso, in Asia si sta sviluppando ciò che il landscape urbanism teorizza da tempo e che, in luoghi come Taiwan dove è possibile una qualche forma di democrazia diretta, diventa una questione concreta. Quello che sta accadendo è simile a ciò che è successo nel sud della Svizzera agli esordi della scuola ticinese o in Catalogna ai tempi delle Olimpiadi di Barcellona, rari casi di city-making che hanno permesso lo sviluppo di innovazioni chiave per la pianificazione e per il progetto. Detto ciò, questa new wave asiatica è qualcosa che parla di ciò che potrebbe diventare la cultura del design nella maggior parte dell’urbanizzazione futura del mondo.
Sheng-Yuan Huang e i suoi colleghi di Fieldoffice sono l’avanguardia di questo movimento che sta producendo una nuova forma di vita collettiva in termini di design e cultura dell’abitare. Sono anche quelli che oggi sperimentano nuovi sistemi di pianificazione e progettazione, sperimentazioni da cui imparare cos’è la città oggi e come si possa trasformare il paesaggio.
Alla luce di ciò, il libro è un primo tentativo di inquadrare il loro lavoro in termini di city-making, ma anche di evidenziarne gli aspetti che possono diventare di riferimento per gli urbanisti e i progettisti di tutto il mondo.