Cartoline compie 2 stagioni!
Per celebrare lanciamo una nuova rubrica in pillole con la quale raccontarvi il prima e il dopo delle nostre ricerche, ossia quelle cose incontrate sulla strada di andata o ritorno da una delle nostre mete e che molto probabilmente ci aiuteranno a scoprirne di nuove.
Iniziamo con un libro che abbiamo aperto in un viaggio a Venezia, un luogo per nulla casuale, e che da qualche settimana ci sta proiettando nel 2786.
Per farci riflettere sui rischi concreti a cui potremmo andare incontro, il filosofo ed evoluzionista Telmo Pievani e il geografo Mauro Varotto hanno immaginato come si trasformerà l’Italia proiettandoci, in maniera distopica, nel viaggio semiserio di Milordo che 1000 anni dopo ripercorre le tappe di Gothe1.
Il protagonista si muove con mezzi ad idrogeno superveloci, sorvolando quel che resta dell’Italia dopo lo scioglimento dei ghiacciai e l’innalzamento del livello del mare. Lo scenario è questo: alcuni monumenti e certi brandelli di città sono stati salvati sopraelevandoli su palafitte e trasformandoli in parchi di divertimento per turisti; le città che non sono state sommerse sono o completamente abbandonate per il clima insopportabile, come Torino, o sovrappopolate perché invase da chi una casa asciutta non ce l’ha più, come Trento e Bolzano; i confini del Paese sono blindati e militarizzati perché le nazioni confinanti non hanno nessuna intenzione di dare asilo alle genti provenienti dalle terre sommerse.
Durante il viaggio la guida non risparmia ironie sul fatto che:
Molti scienziati, come Cassandre inascoltate, lo avevano detto che i ghiacciai erano come i canarini del minatore che avvertono per primi la mancanza di ossigeno nelle gallerie.
O ancora:
Ormai le tecnologie per resistere su un Terra sempre più calda non si chiamano più “sostenibili” perché si è capito che Homo Sapiens non era stato quasi mai sostenibile per gli ambienti in cui viveva. Quindi si chiamano più semplicemente tecnologie “vitali”.
I capitoli del viaggio di Milordo si alternano ad approfondimenti scientifici che motivano, con dati e previsioni, gli scenari immaginati, inoltre i testi sono completati dalle mappe dettagliatissime di Francesco Ferrarese che aiutano il lettore ad orientarsi e ad immergersi in una geografia che, per quanto molto lontana nel tempo, non è poi così irrealistica.
Non raccontiamo oltre, ma vi assicuriamo che si tratta di un libro illuminante e preoccupante, divertente e dissacrante, efficace e frastornante. Un libro da leggere per capire che il futuro del nostro Paese non è affatto scontato e che “la responsabilità di orientarlo in una direzione o nell’altra è tutta nostra”.
Potremmo non amarlo?
I proventi delle vendite del libro verranno donati al Museo di Geografia dell’Università di Padova per sostenere l’attività di educazione geografica e la sensibilizzazione sugli effetti del cambiamento climatico.
Alla prossima pillola!
Se hai qualche commento o suggerimento, scrivici!
Viaggio in Italia è il resoconto del Grand Tour che Goethe compì tra il 1786 e il 1788.
Grazie mille e grazie per le splendide cartoline sempre piene di contenuti super stimolanti: le attendo sempre con grande piacere. Il libro sembra davvero molto interessante, lo leggerò.
Sto iniziando a conoscere l'opera di Telmo Pievani e mi trovo molto in linea con la sua teoria evoluzionistica, sulla scia del percorso tracciato da Stephen J Gould, e sulle drammatiche ripercussioni che una mancata comprensione della complessità che regola gli ecosistemi avrà sulle nostre vite.
Consiglio a tal proposito questa interessante lezione ideata per il wwf Italia e la One Planet School https://oneplanetschool.wwf.it/lezioni/la-terra-dopo-di-noi-telmo-pievan